Scuole aperte all’arte
Alla faccia di quel ministro che qualche tempo fa aveva deciso di togliere l’insegnamento della storia dell’arte dalle scuole, ogni volta che incontriamo classi intere accompagnate dagli insegnanti, ci rendiamo conto di quanto desiderio ci sia di avere “strumenti” per poter trasmettere ai bambini il gusto e la bellezza per e dell’arte.
Quando, ormai più di due anni fa, abbiamo iniziato la pubblicazione sul nostro sito della nostra storia dell’arte a puntate, sono arrivate decine e decine di mail di ringraziamento da parte di maestre entusiaste che ci dicevano di aver stampato le nostre pagine e di averle utilizzate con i loro alunni. Erano tutte testimonianze di una grande voglia di occuparsi di una delle materie più belle che ci siano e di farne un dono, valido per tutta la vita, alle nuove generazioni.
Nella scuola primaria, si sa, gli insegnanti devono fare delle corse contro il tempo per seguire i programmi ministeriali. Le ore dedicate alla burocrazia a volte rischiano di equivalere a quelle dedicate all’insegnamento. Quando si è fortunati esiste uno “specialista” (adoro questo termine!) che si occupa solo dell’educazione artistica, ma nella maggior parte dei casi sono gli insegnanti principali che devono riuscire a “infilare” qualche nozione di arte fra tutte le altre materie. Un po’ perché è il nostro lavoro e il nostro credo profondo, un po’ perché, in quanto mamme, sappiamo che quello che i nostri figli ricevono a scuola ha un valore e un gusto diverso, siamo molto felici quando i nostri libri possono aiutare gli insegnanti nel loro compito.
Negli ultimi due anni abbiamo anche lavorato con un’importante casa editrice scolastica, Cetem, che ci ha affidato due bellissimi progetti: il compendio di storia dell’arte allegato a “Parole ad Arte” e gli inserti de “Il giardino dei racconti”, entrambi destinati agli alunni di quarta e quinta della scuola primaria. Due bellissime esperienza di ricerca e scrittura che speriamo aiutino bambini e maestri ad avvicinarsi all’arte, a conoscere le vite e le opere di grandi artisti e a sperimentare le loro tecniche.
Secondo noi l’arte non solo deve essere insegnata, ma può diventare un veicolo di conoscenza ampio che permette di conoscere tecniche, storie, vite, ma anche matematica, chimica, geometria e geografia. Ben vengano i corsi di coding e di realtà aumentata nelle scuole, ma non dimentichiamoci mai, per favore, del tesoro grandioso che possediamo e che, con ogni mezzo, dobbiamo trasmettere ai più giovani.
PS. Messaggio per maestri e maestri: non smettete mai di scriverci, di inviarci le foto dei lavori dei vostri alunni, di chiederci consigli e informazioni. Per noi siete fondamentali!
Lidia September 27, 2018 Artkids News, Blog