Al museo con i bambini – Tips #2
Io vedo con il mio occhiolino…
Quale momento migliore delle vacanze per portare i bambini al museo?
Cari genitori, ecco qui il secondo consiglio: fate giocare i bambini!
I musei sono luoghi dove si impara, ci si arricchisce, ma molto spesso per un bambino non è facile capire le opere esposte. E’ piu’ facile e naturale, invece, giocare!
Imparare giocando è il miglior modo per ricordarsi le cose.
Iniziate con un giochino semplice da introdurre con la frase: «Io vedo con il mio occhiolino una cosa che inizia per… ».
Facciamo un esempio: immaginiamo di essere davanti ad un quadro pieno di particolari, tipo la “Venere” di Botticelli, alla Galleria degli Uffizi di Firenze.
«Io vedo con il mio occhiolino una cosa che inizia per C!»
Quando vostro figlio/a risponderà «Conchiglia!» il turno passerà a lui/lei e toccherà a voi genitori scoprire altri particolari dell’opera.
E’ un piccolo gioco che aguzza lo spirito di osservazione dei bambini e che permette a noi adulti di scoprire l’arte attraverso il loro sguardo.
Vi assicuriamo che si fanno delle scoperte fantastiche!
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Che dire di Caterina che al cospetto della meraviglia della Cappella Sistina, alla notizia che era stata dipinta da Michelangelo, ha esclamato “ma….la tartaruga ninja?”
E Tommi che nella sala Botticelli agli Uffizi, per guardare da vicino la Venere ha oltrepassato la barriera facendo scattare l’allarme? Esattamente come aveva fatto suo fratello Stefano alla Galleria Nazionale dell’Umbria di fronte ad un dipinto del Perugino
Andare per musei con i miei figli è sempre un’avventura