AL MUSEO CON I BAMBINI – TIP #3

Continuano i consigli su cosa fare al museo con i bambini!

Quasi tutti i musei all’estero offrono audio guide, activity book o family guide con percorsi e suggerimenti su giochi da fare con i propri figli, in Italia qualcuno comincia ad attrezzarsi. Ma se andate al museo con i vostri figli e non vi vengono offerti strumenti per guidarvi nella visita, rispolveriamo il vecchio detto: chi fa da sé fa per tre! In queste pagine puoi trovare i precedenti  consigli di Artkids.

Un gioco che piace molto ai miei figli in queste occasioni è: rappresentare. Chiedo sempre ai miei bambini di rappresentare con il corpo la posa o il gesto del protagonista del quadro o della scultura. Li aiuta a guardare con più attenzione l’opera d’arte nel tentativo di cogliere un dettaglio importante della posa, dell’espressione del volto, del movimento. Ci provano e ci riprovano, riguardano l’opera poi mi chiedono: “Va bene così?” Io do qualche suggerimento e li invito a osservare meglio: “Guarda bene dove ha la mano destra…” “Che espressione ha? Ti sembra triste? E’ serio?” “Secondo te a cosa sta pensando, prova a pensare la stessa cosa”…

E lì all’improvviso avviene la magia! Sono stati in contatto davvero con l’opera d’arte grazie all’attenta osservazione e alla rappresentazione e non se la scorderanno più. Se scatta l’empatia con il protagonista dell’opera, riescono a immedesimarsi nella scena ritratta e a entrare nei sentimenti e nelle emozioni che l’artista voleva rappresentare.

Ci riescono molto meglio di noi, i bambini non hanno vergogna e non hanno remore a provare a mettere in scena quello che vedono e la rappresentazione diventa un veicolo di conoscenza. Facciamolo con loro, senza pudori e proviamo a sentirci per un attimo la Nike di Samotracia, piuttosto che la Venere di Botticelli, o ancora il “Ragazzo” di Ron Muecks che qualche giorno fa ha folgorato i miei figli al AROS Art Museum di Aarhus in Danimarca.