Le 7 arti in 7 donne

Che i libri siano insieme all’arte la mia grande passione l’ho già detto tante volte. Sono un’acquirente compulsiva, di quelle che, varcata la soglia di una libreria, vengono prese da un desiderio irrefrenabile di portarsi a casa quanti più volumi possibili da gustarsi nelle ore immediatamente successive. Quando ero una bambina, mia mamma mi portava una volta alla settimana alla Libreria dei Ragazzi di Milano: non ho mai dimenticato la gioia unica di potermi sedere vicino alla cassa a sfogliare i libri e cominciare a leggerli nella speranza di poterne poi avere uno tutto per me. È lì che ho scoperto alcuni autori che mi hanno poi accompagnato tutta la vita. I libri hanno segnato e continuano a segnare ogni momento della mia esistenza.

Penso di aver cominciato la creazione della biblioteca personale della mia primogenita ancor prima di averle comprato il primo paio di calzine con il risultato, quasi 15 anni dopo e con quattro figli all’attivo, di avere ormai in casa una succursale della sopracitata Libreria dei Ragazzi. Il mio lavoro ha aggiunto e giustificato la necessità di tenermi aggiornata su tutto quello che viene scritto per i bambini in materia di arte: ok, lo so, l’investimento è aumentato, ma con quale soddisfazione! È per questo che abbiamo deciso di proporvi, una volta al mese, un libro che di arte parla, in modo diretto o indiretto. Perché, diciamocelo, il panorama dei libri per l’infanzia, anche in Italia, è ogni giorno più ricco e di qualità.

“Le 7 arti in 7 donne” è una vera “chicca”. La sua autrice, Chiara Carminati, racconta in modo leggero e appassionante i primi anni di vita di sette artiste, ponendo l’attenzione su quella fase della vita in cui si accende e divampa il fuoco della passione che le accompagnerà durante tutta la loro esistenza. Capita spesso di leggere che un determinato artista ha dimostrato fin dalla più giovane età una spiccata predisposizione ora per la pittura, ora per la musica ora per una qualsiasi altra arte. Molto più raro, invece, è trovarsi di fronte al racconto di quell’intuizione, di quel talento, di quelle vicissitudini che hanno costituito la base di un’intera carriera.

Le sculture di Camille Claudel, i quadri di Artemisia Gentileschi, le note di Clara Schumann, i versi della poetessa polacca Wislawa Szymborska, il ritmo di Josephine Baker, l’amore per le costruzioni di Gae Aulenti e il gusto per il racconto delle storie attraverso le immagini di Alice Guy, la prima cineasta della storia, animano le pagine di questo splendido libro. Anche se il volume è scritto per i bambini (a partire dai 10 anni), io, adulta, mamma, appassionata di arte, ho avuto modo di scoprire aspetti straordinari e nuovi delle vite delle donne protagoniste. Ogni esistenza raccontata porta con sé una piccola, grande lezione di vita e richiama sempre l’importanza dell’infanzia, del “momento bambino”, felice o triste che esso sia stato, come quello fondamentale per la nascita della passione, per la spinta a far sì che i sogni debbano sempre essere seguiti.

Un passaggio in particolare mi è rimasto nel cuore. È tratto dalle pagine dedicate alla Szymborska:

“C’è gente che ricorda l’infanzia come il momento in cui ci si meravigliava di tutto. Se è così, allora io ho vissuto l’infanzia all’inverso, a mano a mano che crescevo. Più vivevo, più mi stupivo. E non parlo dello stupore per le notizie eclatanti, ma di quello piccolo, quotidiano, quasi impercettibile. Lo stupore che ti prende se fai attenzione alle cose che ti circondano. È impossibile non meravigliarsi del fatto che ogni giorno è diverso dall’altro, che ogni minuto è unico nell’universo”.

Ecco, lo stupore! Quello risvegliato in me da questo piccolo, immenso libro.

Chiara Carminati
Le 7 arti in 7 donne
Collana “I magnifici 7”

Mondadori

Puoi acquistare il libro qui.

Le 7 arti in 7 donne

 

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