La prima domenica del mese… tutti al museo!

Diciamo che è come se un desiderio fosse stato esaudito. O come se, con una bella pernacchia, i miei concittadini avessero risposta alla mia provocazione. Fatto sì è che, appena rientrata dal mio soggiorno a New York, un articolo sul Corriere di lunedì 5 gennaio raccontava di come, il giorno prima, i musei e le varie mostre in programma a Milano fossero state letteralmente prese d’assedio. Certo un bel contributo lo ha dato l’iniziativa sposata dal Comune di Milano (il cui assessore alla cultura Dario Del Corno mi sembra essere particolarmente sensibile) che offre l’accesso gratuito a tante strutture museali la prima domenica del mese.  In Francia questa cosa la si fa già da tanti anni e, vi assicuro, funziona a meraviglia e porta nei musei un sacco di persone, soprattutto di famiglie. Forse, allora, è proprio vero che l’amore per il bello giace assopito in noi Italiani e che basta un piccolo “aiutino” per venire fuori e per farci uscire, anche in una giornata d’inverno (lo so, lo so, domenica a Milano c’era il sole e faceva persino calduccio) dalle nostre tane domestiche.

Mi ha fatto un grande piacere vedere la foto della lunga fila davanti a Palazzo Reale per vedere i capolavori di Van Gogh, Chagall o Segantini ma anche sapere che, per una volta, ci si è ricordati dei tesori custoditi al Castello Sforzesco (il più visitato) e al Museo di Storia Naturale.

E’ vero che “l’erba del vicino è sempre più verde”, ma questa volta “musei e buoi dei paesi tuoi” è il detto (ok, ok, l’ho un po’ modificato) vincente!